Per
trasmettere un contenuto, specialmente quando è ricco e profondo, il
linguaggio abitualmente parlato può non bastare. Così come, per quanto
suggestivi, non sono sufficienti un dépliant o una scheda di presentazione,
per evocare le struggenti memorie legate ai rintocchi di un campanile, i
sentimenti delle ragazze che indossarono negli anni quel grembiule ricamato
per la festa, la poesia del falegname che inventa balaustre per le case dei
compaesani, un ballo popolare, una poesia dialettale, il mistero del
personaggio grottesco che ricompare ogni anno nel carnevale, il solenne e
indifferente modo di segnare il tempo delle meridiane, i segreti di materiali
e attrezzi conservati in un museo o in un castello
La
modalità con cui C.A.S.T. si relaziona con i luoghi è parte integrante della
sua idea di teatro: C.A.S.T. non mette semplicemente in scena storie, ma
parte dalla comprensione dei luoghi in cui opera per ri-presentarli
attraverso l'azione spettacolare, valorizzandone le caratteristiche culturali
ed estetiche e restituendo a chi li abita coscienza del loro valore, e
raccontando a chi non li conosce la loro storia insieme a quella delle
comunità di cui sono i silenziosi testimoni.
Assassinio
al borgo
La rocca
abitata
Trilogia
dell'automobile
La barca
di RA