L'assessorato alla cultura
della Città di Torino e la direzione della Casa Circondariale “Lo Russo e
Cutugno” (ex “Le Vallette”) collaborano dal 1993 a un
progetto permanente di laboratorio teatrale, condotto con i detenuti della
Sezione “Prometeo”. Il gruppo comprende detenuti sieropositivi e
malati di AIDS, insieme ad altri detenuti sani che scelgono volontariamente di
assisterli e prendere parte ai progetti trattamentali della Sezione.
Il laboratorio teatrale, diretto da Claudio Montagna e condotto da lui e dai
collaboratori di C.A.S.T., si svolge di solito una volta alla settimana, e con
un ritmo più intenso in prossimità degli spettacoli.
Vi partecipano dai 15 ai 25 detenuti, a seconda dei periodi.
Ogni anno il laboratorio allestisce uno spettacolo “principale”,
oltre eventualmente a uno o più momenti spettacolari più piccoli, per un
pubblico meno numeroso e finalizzati all'incontro tra detenuti e società
civile.
Il laboratorio non ha mai messo in scena testi d'autore: gli spettacoli nascono
dai temi proposti dai detenuti e dall'equipe trattamentale interna, e si
sviluppano nel corso dell'anno, nel corso di lunghe sedute di dialogo e di
confronto all'interno della Sezione. La maggior parte dello spettacolo è
recitata “a soggetto” dagli attori sulla scena; nei casi in cui c'è
bisogno di un copione più preciso, il testo viene scritto dai conduttori del
laboratorio che trascrivono le improvvisazioni dei detenuti, oppure dai
detenuti stessi.
Gli spettacoli sono rappresentati una o più volte all'interno del carcere, per
gli altri detenuti, oppure per il pubblico dei parenti. Tuttavia, fin dal primo
anno di attività, gli spettacoli sono sempre stati rivolti in primo luogo al
pubblico esterno dei cittadini torinesi. Nei primi anni del progetto, erano i
detenuti a uscire dal carcere per rappresentare lo spettacolo nei teatri della
città; in questi ultimi anni, abbiamo adottato la soluzione inversa, invitando
il pubblico torinese ad assistere allo spettacolo realizzato all'interno del
carcere.