Alla Fiera Internazionale del
Libro di Torino (1999), alcuni accattivanti imbonitori di un'improvvisata e
fieristica propaganda di libri invogliano gli uditori alla lettura, gridando il
loro piacere "di aver letto" e contagiando gli spettatori.
I
ragazzi di Col fiato sospeso sono davvero loquaci, provengono dalle scuole
medie e parlano dei libri scelti, traendo spunto dal tema centrale della Fiera:
la multiculturalità, l'intreccio, l'incontro e lo scontro tra popoli, razze e
culture diverse.
Un gruppo di ragazzi del liceo
commenta coreograficamente le azioni teatrali così ideate e
proposte.